Come scegliere le fantasie

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Conoscere quali tipologie di fantasie ci donano di più è molto importante affinché il nostro viso non venga “sovrastato” e messo in secondo piano rispetto ad una fantasia che ci ruba completamente la scena. Sul corpo, invece, l’obiettivo delle fantasie è quello di camuffare una determinata zona per rimpolparla o snellirla. 

Gli elementi principali che ci devono guidare nella scelta della fantasia più giusta da utilizzare sono quattro: la tipologia cromatica, il livello di contrasto tra pelle, occhi e capelli, la scala del viso e la volumetria del corpo.

 

1. Stagione cromatica di appartenenza

E’ importante conoscere il proprio sottotono di pelle per sapere se vi donano maggiormente fantasie composte da colori caldi oppure da colori freddi.

Dopo aver scoperto il tipo di sottotono (se caldo o freddo) il secondo passo è conoscere tra i colori caldi o freddi quali si addicono di più al nostro incarnato: delicati, brillantichiari o scuri.

Le fantasie si presentano anche mixate tra loro da colori sia caldi che freddi, in questo caso il trucco è prediligere quelle fantasie che contengono almeno il 70% di un colore che è in linea con il vostro sottotono.

Non conoscete ancora la vostra stagione di appartenenza e la relativa palette colori di riferimento? Risolvete subito questo enigma prenotando una seduta di Armocromia insieme a me!

 

A destra l’attrice Emma Stone indossa una fantasia dai toni freddi e molto contrastata che non si addice al suo incarnato: la scelta più giusta sarebbe stata optare per una fantasia poco contrastata e dai colori caldi come il suo sottotono (caldo)!

Credit photo: Pinterest

 

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2. Contrasto della fantasia e tra pelle, occhi e capelli

In Armocromia il contrasto è dato dall’accostamento di due colori con valore (chiaro/scuro) differente. Il contrasto può essere di 3 livelli: alto, medio o basso.

Un contrasto è dunque alto quando uno dei due colori ha valore molto basso e l’altro molto alto. Si abbassa, invece, quando i due colori hanno un valore simile.

Facciamo degli esempi: Bianca Balti, pelle diafana, capelli biondo cenere e occhi chiari presenta un contrasto basso perché caratterizzata da colori che hanno lo stesso valore (chiaro). Dita Von Teese, (a destra) invece, caratterizzata da pelle di alabastro, capelli corvini e occhi grigio-verdi ha un contrasto alto.

Scegliere qual e la fantasia  più in linea al tipo di contrasto è molto semplice! Il trucco è ripetere lo stesso grado di contrasto anche nelle fantasie che si indossano sotto al viso, per sostenerlo al meglio.

In generale se siete chiare e diafane optate per fantasie tono su tono, dunque fantasie dall’aspetto più delicato; se siete castane con pelle chiara optate per fantasie mediamente contrastate, mentre se siete more con pelle chiara e occhi scuri optate per fantasie a contrasto alto.

Credit photo: Pinterest

dita von teese presenta un contrasto tra pelle occhi e capelli molto alto in armocromia

3. Densità della fantasia e Camouflage

A parità di grandezza tra una stampa con contrasti alti come potrebbe essere, ad esempio, un rosa rossa su un fondo nero, e una stampa tono su tono come ad esempio un fiore giallo su un fondo beige, nel primo caso la fantasia sembrerà più grossa mentre nel secondo più piccola.

La fantasia grossa tende a far percepire più grossa anche la corporatura, quindi andrebbe sicuramente evitata se il vostro obiettivo è di snellirvi. E’ perfetta invece su corporature molto esili per aggiungere del volume visivo. Attenzione però a non esagerare nella grandezza perché un elemento molto grosso su un elemento molto piccolo, lo fa sembrare ancora più piccolo! 

Una stampa più “fitta” tenderà a snellire la figura che la indossa, questo perché l’occhio che la osserva deve muoversi molto velocemente per “assorbirla” e non ci sono punti focali su cui concentrarsi. Mentre una stampa più rada, che lascia visibile più colore di fondo, fa cadere l’occhio sulla parte del corpo che la indossa, perché crea un focus visivo.

Quindi, ricapitolando: per snellire e distogliere l’attenzione da una parte del corpo usate stampe fitte, per allargare e creare un focal point su una parte del corpo che volete mettere in risalto usate stampe rade. 

A destra l’attrice Melissa McCarthy che indossa una fantasia tono su tono.

Crediti photo: Pinterest

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4. Grandezza delle stampe e tratti somatici

Esistono molte tipologie di visi diversi tra loro: ci sono visi morbidi, con tratti somatici arrotondati e visi spigolosi, con tratti somatici angolari. Per creare una certa armonia tra il viso e le fantasie da indossare bisogna  lavorare per “ripetizione”: nel caso di visi morbidi dominati da linee tondeggianti la scelta corretta è utilizzare delle fantasie tonde, mentre per visi spigolosi dominati da linee rette sarebbe meglio prediligere delle fantasie angolari.

Tratti somatici grossi come occhi grandi, labbra carnose, naso importante, o mascella squadrata richiedono fantasie medio-grandi, al contrario, tratti somatici piccoli e sottili vogliono fantasie piccole.

Per quanto riguarda il corpo invece, va calibrata la grandezza in base all’ossatura e alla volumetria. Una fantasia piccolissima su un corpo voluminoso lo farà sembrare ancora più grosso, mentre una fantasia molto grande su un corpo minuto lo sovrasterà facendolo sembrare ancora più piccolo.

Ad un viso squadrato e spigoloso come quelli di Angelina Jolie (a destra) donerà sicuramente di più una fantasia geometrica che rispecchi questo suo tratto somatico piuttosto che una fantasia dai tratti tondeggianti e morbidi che ”stonerebbe” con il resto del suo  viso.

 

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Angelina Jolie facial shape